Doc Matera Primitivo
Azienda Agricola Masseria Cardillo
Denominazione: Doc Matera Primitivo
Vitigni: Primitivo 100%
Gradazione alcolica: 15,5% vol
Zona di produzione: Colline di Matera
Tipologia di terreno: medio impasto e mediamente calcareo
Vendemmia: solo a mano, settembre
Vinificazione: in piccoli fermentini per circa 10 giorni
Affinamento: in botti nuove di rovere francese per circa 12 mesi e almeno 18 mesi di bottiglia
Esame visivo: rosso rubino profondo con riflessi purpurei
Esame olfattivo: Intenso e complesso, con sentori di frutti rossi maturi, sentori terziari quali il tabacco, e leggere note speziate
Esame gustativo: caldo, morbido, intenso e persistente. Mantenendo la sua eleganza, giustamente tannico
Abbinamenti: si abbina a piatti come carne alla brace e selvaggina, ma anche a formaggi stagionati.
Temperatura di servizio ideale: 18°C.
E’ consigliata l’apertura della bottiglia qualche ora prima della degustazione, se possibile utilizzare un decanter per favorire l’ossigenazione e quindi la resa dei profumi.
Masseria Cardillo S.a.r.l.
Nel Metapontino, sede di una delle più importanti colonie greche della Magna Grecia, sulle colline che da Bernalda degradano verso la valle del fiume Basento è ubicata la “Masseria Cardillo” di proprietà della famiglia Graziadei dal 1600. In questo fertile territorio si sono sviluppati i culti di numerose divinità portate in occidente dai coloni. A Dioniso è stato sempre riservato un ruolo centrale in tutte le fasi di vita della città. La struttura geologica del terreo di tipo calcareo con ricca presenza di ciottoli e ghiaia ed il clima temperato rende la zona particolarmente adatta alla coltura della vite. Numerose testimonianze archeologiche confermano la diffusione tra i Greci di Metaponto e tra la popolazione indigena locale del consumo di vino. Molti documenti parlano anche di viticolture nei poderi di proprietà di grandi monasteri della zona. I relativi vitigni sono oggi allo studio dell’Università di Basilicata. L’Azienda, di circa 300 ha, con il suo centro aziendale posto sulla parte dominante della collina prossima al santuario di San Biagio ed al fosso della Vinella, si compone di numerose costruzioni che testimoniano l’evoluzione da una monocoltura cerealicola ad una agricoltura specializzata viticola ed olivicola. Questa trasformazione ha portato ad un diverso utilizzo degli antichi edifici.
Peso | 1,50 Kg |